St. Halloween

Sprofondo nel terrore di un giorno qualsiasi. Morti intorno a me, danzano. Con movimenti lenti, lugubri, a tratti scoordinati, si improvvisano Fred Astaire o Ginger Rogers a seconda del sesso e non necessariamente nello stesso ordine, mi fanno paura. Con voci cupe, tetre, catarrose a volte, dipende dal virus, urlano per le strade semivuote, davanti …

Notti e angosce

Ci sono notti in cui, la profondità delle tenebre e il rumore del silenzio si fanno così angoscianti da sconvolgere la mia tranquillità, risvegliando in me terribili paure associate a qualcosa di inconscio, che non riesco mai completamente a delineare. Seduto in poltrona, al lume fioco di una lampada da tavolino, un libro appoggiato sulle …

Un po’(st) di caos

AVVERTENZA: E’ un post un po’ più lungo del solito ed è caotico… Oramai è chiaro che niente è più chiaro. In questo pastrocchio generale causato dalle informazioni frammentarie, che giungono da articoli di giornale, tv, politici, esperti, opinionisti, coglioni della porta accanto, che sostanzialmente non solo non ampliano la nostra visione sulla vicenda, ma …

Di desideri, coperte…natale…

Bevo del tè, mentre osservo fuori dalla finestra, la pioggia che cade. Nell’appartamento fa abbastanza caldo. Indosso un paio di pantaloni corti, una maglietta e dalle mie spalle scivola giù, lungo la schiena, un plaid rosso dai bordi bianchi. Lo acquistai l’anno scorso, durante le compere natalizie, ma a Livia ho raccontato di averlo trovato …

Di ore perdute, raramente ritrovate…

Apro gli occhi, la bocca impastata, un po’ di mal di testa, sudore freddo a bagnare la mia maglietta bianca, mi guardo intorno confuso. La sveglia, appoggiata su una mensola poco distante dal letto, barrette rosse su sfondo nero, indica le otto e mezza, ma l’iPhone appoggiato sul comodino dice invece che sono le sette …

Poesia #3

È in giorni come questo, mentre mi trovo accerchiato da una malinconica tristezza e da un forte senso di irrequietezza, che saltan fuori da una cartellina gialla, appoggiata sul davanzale della finestra del mio studio, cose che ho scritto tanti anni fa. Un ricordo, un fulmine a ciel sereno, qualcosa di meravigliosamente unico. Parole buttate …

Crêpes & potato head blues

Son giorni di tranquillità quelli in cui sei in vacanza. Ci svegliamo e poi attraversiamo le ore, trasformando tutte le operazioni giornaliere in mille avventure. Oggi hai insistito per preparare le crêpes ed io ti ho lasciata fare. Forse è stato un errore o forse no. In questo enorme dilemma mi perdo, guardandoti seduta su …

Smart-Working…non troppo smart…

Mai come quest’anno abbiamo sentito parlare di Smart-Working, spesso a vanvera, in un tripudio di cazzate sparate a caso dal giornalista di turno, che, lanciandosi in mirabolanti previsioni sul futuro dei lavoratori, millantava conoscenze e esponeva concetti che, non solo non capiva, ma che erano completamente sbagliati. Il problema che sta alla base di questi …

Di teatri e posti in prima fila…

Mia figlia che dorme, lo spettacolo della tranquillità. Gli occhi chiusi sul mondo, palpebre fini a coprire quel colore marrone intenso che mi uccide, ogni volta che il suo sguardo profondo mi fissa. Accarezzo la sua guancia, mentre disteso di fianco a lei mi chiedo che cosa stia sognando. Sorride e muove la testa in …

Uscite strane…inquietanti…

Ho passeggiato per le strade della città, privata dei suoi numerosi frequentatori. Stranamente anche di giorno, nonostante il divieto di uscire per adesso riguardi solo le ore serali e notturne, si incrociano poche persone. Dei pochi personaggi incontrati, tra le serrande abbassate, durante questa soleggiata domenica pomeriggio, ho notato gli sguardi tristi e le mascherine, …

Medioevo, il remake…

Si chiamava Samuel e insegnava storia e geografia in un Collège (scuole medie) di Paris. L’altro giorno, chissà per quale motivo didattico, il professore ha mostrato in classe alcune vignette caricaturali di Maometto. Parlo di motivo didattico perché trovo improbabile che l’uomo si sia messo a fare uno spettacolo di cabaret, con barzellette riguardanti il …

Di mani e tatto e memoria…

Le mie mani stanno invecchiando. Le osservo appoggiate l’una sull’altra, come a coccolarsi, sorelle dai destini separati, che con l’aumentare degli anni tendono a ricongiungersi con una frequenza sempre più alta. Bianche, infreddolite, in questo giorno gelido e umido, di rughe decorate, con qualche pelo sparso qui e là, appaiono meno carnose di quando ero …

A proposito di cazzari…

Di cazzari smascherati, attraverso il lavoro di giornalisti e reporter, ne sentiamo spesso parlare. Storie di falsi medici, falsi guru di internet, millantatori, truffatori, maghi e tante altre losche figure, riempono le pagine dei rotocalchi e le rubriche dei programmi d’intrattenimento televisivo, con una certa regolarità. Ma tra tutte queste storie, ne esiste una che …

Sull’adattamento e l’evoluzione…

Cammino per strada, sono diretto a un chiosco per comprare un panino, questo sarà il mio pranzo di oggi. Guardo con diffidenza le persone che mi passano accanto, sia che portino la mascherina, quella che sto indossando anche io in questo momento, sia che non la portino. Mi chiedo se mi sia sempre comportato così, …

Spazi vuoti e mondi lontanissimi…

Ho una stanza che non uso, vuoto casalingo. Prima era piena di scatoloni a loro volta ricolmi di roba, adesso a riempirla è rimasta solo l’aria, particelle invisibili dai comportamenti complessi, che sfuggono ai miei occhi. Al di là della sua trasparenza quasi angosciante, parlo sempre dell’aria, le pareti bianche e una finestra che si …

Lunedì e Chomsky

Mattini così, che partono lenti, apparentemente privi di novità. Lunedì, inizio settimana, ore sette. Niente di nuovo dal punto di vista dei vari giornali a disposizione, sebbene un articolo abbastanza decente apparso sul Corriere, e contenente un’intervista a Noam Chomsky mi abbia messo di buon umore. Vorrei solo ricordare all’autore, che definire Linguista, il fondatore …

Domeniche tra pigrizia e critica sociale

C’è qualcosa di meravigliosamente trasgressivo nella domenica che non vede l’alzarsi dal letto, che non prevede limiti al tempo dell’ozio. Avvolto nelle lenzuola calde, mi giro abbracciando il cuscino e registro questo pezzo sullo smart-phone, segretaria a basso costo dei tempi moderni. Erotismo provinciale, ribellione al giorno che nasce, pace dei sensi e del corpo …

Reale?

Io e mia nonna, insieme, lei distesa sul letto, io seduto, su una seggiola impagliata, al suo fianco. La stanza piena di ombre danzanti, a causa della poca luce. La vecchia lampadina, dell’abat-jour poggiata sul comodino, sfarfalla lievemente, come a scandire l’ordine del tempo e delle cose, in un mondo che ora esiste e un …

Di Lennon e clessidre e tempo…

Volevo scrivere un articolo che parlasse di John, un po’ come in precedenza ho fatto per altri artisti, ma proprio non ci riesco. Se per altri personaggi, meno conosciuti dalla massa, mi sarei soffermato a consigliare l’ascolto di brani, album e a raccontare aneddoti più o meno curiosi, in questo caso, proprio non ce la …

Misteri che Voyager è una giacchettata…

Qualche giorno fa, dopo settimane di titubanza e soprattutto dopo che Livia ha affermato che la nostra auto era un porcile, ho deciso di fare un salto all’autolavaggio. Era una bellissima giornata di sole, di conseguenza mi sono messo a lavarla a fondo, gettando cartacce e tutto ciò che giornalmente accumulo all’interno dell’abitacolo. Sappiamo tutti …

Autunno

Sentii la mancanza di te la mattina in cui mi lasciasti partire da solo. Era un giorno di ottobre, immerso in un autunno come tanti, un autunno come questo. Preparasti la mia valigia con accuratezza e il pranzo a sacco per il viaggio. Sapevi che odiavo tutto questo, soprattutto il preparar la mia roba, ma …

Sogni nascosti nel sottosuolo della mia anima

Ti stavo cercando in quei nostri ricordi, nei numerosi abbracci svenduti al tempo, in quei baci languidi, impacciati, impauriti, ricolmi di istanti rubati a vite perdute. Ti stavo cercando in un pensiero rimasto lì, sospeso a mezz’aria, subito dopo aver fatto l’amore l’ultima volta, per poi sparire entrambi dietro il sipario del misterioso palcoscenico dell’esistenza, …

La mia vita con te, il karma e le uova…

Dormi in questo momento, nel mio lettone, sul quale, come ogni volta, ti sei distesa rigorosamente in orizzontale. Quando mi deciderò a raggiungerti nel regno del sogno, dovrò prenderti in braccio e sistemarti nella corretta posizione, per poter avere nuovamente il mio posto. Poco male, adoro stringerti un po’ mentre dormi, visto che più cresci, …

Quel virus che prima esiste, poi no, poi si…

Dunque, Trump ha beccato il Covid, insieme a Melania, i figli, probabilmente tutto lo staff della casa bianca e chissà quanti altri politici, faccendieri, lobbisti e quant’altro, visto che in questi ultimi mesi il presidente non si è mai degnato di mettere una mascherina, dispensando baci, abbracci e strette di mano a tutti come se …