Diciassette stratagemmi…

Mi svegliai alla sera e fu dolore. Nell’istante che seguì il sollevarsi delle mie palpebre, luce, luce, dolore, luce, dolore, la stanza bianca, tu, i tuoi occhi a osservarmi, i tuoi occhi persi nel vuoto di un pensiero troppo distante dal luogo dove ci trovavamo, e che non riconobbi, fui preso dallo sconforto. Ti avevo …

Convulsioni del pensiero…

Blocchi di appunti, idee, ipotesi, pensieri, annotazioni strane, oramai quasi incomprensibili, tutto sparso sulla mia scrivania, ordine, disordine, connessioni che si creano e si distruggono in un attimo, mente che vaga, non si ferma, ragiona, crea, occhi che esplorano il mondo circostante, la tazza di caffè appena fatto, il monitor del computer, di nuovo la …

Nel tempio di Fenris…

Eccoti qui, ti osservo, analizzo, studio, misuro, e poi, ragiono, percorrendo il perimetro del tuo essere, le mani a stringersi dietro la schiena, gli occhi a osservare la notte, pensieri che si accavallano, faccio ipotesi, esploro idee, al centro di tutto, quadratura del cerchio, domande che non hanno risposta, un cero acceso, angeli scolpiti ai …

Pomeriggi estivi…

Dirti non so, del mistero che avvolge le cose nelle prime ore pomeridiane, quelle che si allungano subito dopo mezzogiorno, temperature che salgono, il sole estivo che non perdona, strade in prevalenza vuote, poche figure umane in giro, nessun riconforto, a parte il sorseggiare acqua fresca, qualche bevanda dissetante, un bicchiere di vino bianco, stratagemmi, …

Quel che resta del reale…

Quel che resta della notte, un pensiero inafferrabile, dita che accarezzano la mia, la tua pelle, lenzuola che scivolano via, per terra, nudi com’eravamo, nudi come siamo, un soffio di vento caldo che entra dalla finestra aperta, porta con sé qualche nota musicale, profumo di caffè, respiro profondamente, oggi non ho voglia di alzarmi, piuttosto, …

Venerdì, tranquillità…

Una farfalla, battito d’ali multicolore tra le bianche calle, una campana a vento in bambù, suono monotono, debole, soffio delicato a farla dondolare, spiriti del mattino che danzano intorno a me, incontro d’energie, scontri atomici, il sole che compare da dietro le colline, osservo, mi lascio andare a un sorriso, un attimo di tranquillità. Sulla …

Vie di fuga…

Follia predominante, paranoia, parole che schizzano via, s’infrangono contro la gioia e il dolore dell’esistere, un passo, un altro passo, disperso nell’universo, disperso in questo bosco, rifugio, mondo che conosco, torno in simbiosi con me stesso, le mie braccia, rami che si allungano a cercar di raggiungere l’azzurro, i miei timori, che nascosti tra radici …

Infinito?

Respiro e galleggio, ubriaco, in una piscina, foglia secca caduta da un albero, mi lascio andare, attraverso lo spazio-tempo, esploro l’infinito, pensieri che si specchiano sulla superficie dell’acqua sono il riflesso, del riflesso, del riflesso di qualcosa, immagine distorta, vibrazioni anomale, un soffio di vento, accapponarsi della pelle bagnata, cielo azzurro a sfondarmi gli occhi, …

Solstizio d’estate…

La luna ha invaso la strada, vince su certi lampioni, lampade vecchie, illuminazione artificiale ridotta, crescente, sempre più invadente, invita all’ululato, l’animale che sono fa da riflesso all’universo che conservo dentro, mentre il vento fa discorsi, parla senza interruzione, i rumori di auto lontane, sembrano applausi, e qualcuno, nell’ombra, sta sicuramente commettendo un imperdonabile crimine, …

Tre gazze…

Frastornato, ritorno alla vita, notti insonni, storie di lune crescenti e solstizi d’estate, storie mai raccontate, perdute per lungo tempo e poi, in un mattino come questo, seduto in giardino, l’ultimo mistero universale a rivelarsi davanti ai miei occhi, l’alba di un nuovo giorno, ritornate alla memoria, un abbraccio, un bacio, sodalizi e solstizi, alleanze, …

Notti, momenti, memento, tormento…

Notte. Susseguirsi di pensieri, percepisco il tuo segreto, il tuo mistero, aria che si fa invadente, tristezze, paure, incertezze, lenzuola calde, intrise di sudore, distanti, vicini, tentativi di contatto, di scambio, interconnessioni mentali, motorie, dita intrecciate – …dove ti sta portando il tuo sogno, il tuo vissuto personale, il tuo viaggio? – mi viene da …

La mia mente oggi, proprio non ce la fa…

Manchi da un po’ e il vuoto si sente, si vede, io addirittura lo attraverso, temerario abitatore dell’esistenza, continuo a esplorare ciò che resta di te, buco nero che, ogni giorno, risucchia parti di me, io che con tutta la mia forza cerco di trattenerle, invano, storie così, di abbandoni, resistenze, persistenze, e chissà cos’altro, …

Storie di temporali…

Storie di temporali, gocce, gocce, gocce, acqua ovunque, sollievo della terra, erba che ringrazia, fiori che gongolano, la vicina che impreca, panni stesi ad asciugare, dimenticati, abbandonati al loro destino, sorrido, la pioggia che m’invade, mi cade addosso, maglietta, pantaloni, mutande, pelle, bagnato fuori, bagnato dentro, brividi, le ossa che imprecano, suono di una chitarra …

Apparentemente normale…

Un demone, si nasconde tra le ortensie. Lo scorgo, figura terribile, orribile, temibile, tetra, dentro l’enorme pianta, tra fiori bianchi, verdi, rossi, blu, multicolore, botanica psichedelica, odori intensi, miraggi cimiteriali, cadaveri in esposizione all’interno di bare non ancora sigillate definitivamente, sghignazzamenti satanici, caleidoscopiche sinfonie multisensoriali, lo scorgo, vorrei fuggire, ma resto bloccato, mi perdo tra …

A tempo…

Un violino che suona, virtuosismi del vicinato, rose bianche appena fiorite, questo il mio mattino, operazioni banali, routine normali, e dietro la patina sbiadita, il grigiore che avvolge ciò che deve esser fatto, l’inaspettata, rinnovata, follia, il bello che si palesa, s’impone, vince sul mondo e su di me, mi sfonda il cuore, e il …

Trent’anni…

Domenica mattina, un fiore rosso appena sbocciato mi racconta di te, molecole che ti appartengono nascoste tra i suoi petali, nascoste dentro me, il mio cuore che batte veloce, emozione di un incontro insperato, inatteso, voluto, dovuto, cicale che cantano, api che ronzano intorno alla lavanda in fiore, estate provençale, sorrido, chiudo gli occhi, respiro …

Pietà…

Dal sottosuolo riemergono angosce, paure, suggestioni macabre lontane nel tempo e nello spazio, le percepisco, brividi che scivolano giù lungo la schiena, gambe che s’immobilizzano, piedi fermi sulla terra friabile, e sotto la superficie, a chilometri di distanza dalla luce cupa del giorno avvolto da un improvviso temporale, bare, corpi in decomposizione, sguardi persi nell’immobilità …

Sull’immortalità di certe cose, o di cose certe…

Ripenso il tuo sorriso, e rivedo i tempi in cui, inebriato dalla tua voce, mi perdevo in grotte buie, anguste, cunicoli freddi, umidi, che sprofondavano giù nella terra, insetti, forme di vita sconosciute, mostri strani, file di formiche e ragni e pipistrelli, ad accompagnare il mio cammino al centro del mondo, al centro del tuo …

Il volo…

Volo, senza meta, pace non trovo, follia nell’irrequietezza, non so più dove sono, ma non m’interessa, la testa piena di nuvole, mente in tempesta, nubifragio di pensieri e domande che resteranno senza risposta, innalzarsi e discendere così, con un batter d’ali, l’occhio attento ad avvolger l’universo, a disperdersi in esso, infinitamente grande e infinitamente piccolo …

Verde…

Foglie, follie in movimento, raggi di sole a sbatterci contro, tonalità differenti di verde, rami marroni, cielo azzurro, un cucciolo di Labrador bianco che corre felice, a tentar di afferrare una pallina da tennis, verde anche lei, tonalità differente da quella delle foglie, ripetutamente lanciata dal suo padrone, Nadal e Djokovic che a Paris, impazienti, …

Si va in scena…

Davanti a me, si apre un lungo corridoio, carta da parati arancione, moquette marrone, centinaia di porte bianche, tutte uguali, accessi verso chissà quali stanze, vite, mondi, i miei passi che lenti si stendono uno dopo l’altro, mentre cerco chissà quale cosa, non lo ricordo, la mano che preme sulle maniglie, senza successo, un odore …

Ricordi, tra passato e presente…

Notte, silenzio, un ricordo scivola giù lungo il mio braccio, raggiunge la mano, penetra tra le mie dita. Lo afferro, lo guardo, sorrido, tu, io, sdraiati all’ombra di quel meraviglioso ciliegio, sul bordo della strada di campagna che percorrevamo durante le nostre passeggiate estive, pianta sotto la quale sostavamo, a mangiarne i frutti, a parlare, …

Piacevolmente insensibile…

Gabbiani che volano, cielo azzurro, il porto di questa incredibile città affacciata sul mare, centinaia di barche a vela, nemmeno un soffio di vento, nessuno parte, nessuno arriva. Ho un peso sul cuore, lo percepisco mentre seduto su una panchina, osservo i passanti, staticità riflessa dalla dinamicità dei loro passi, diretti chissà dove, verso chissà …

Dell’abbracciarti…

Dell’abbracciarti, raccontare non posso, sensazioni che si accavallano, spalancarsi di mondi paralleli, perdizione, il profumo della tua pelle, l’incastrarsi del mio volto sul tuo collo, una piccola imperfezione cutanea, neo, buco nero all’interno del quale vengo risucchiato, oscurità, le tue mani che scivolano sulla mia schiena, le mie che tentano di afferrarti, ombra sfuggente, fantasma …

All’incontrario l’incontro…

E poi, un bacio. Descrivere un bacio non ha molto senso, ma l’attimo precedente, quello sì che è interessante, le labbra che si staccano le une dalle altre, sostando per qualche secondo a pochi centimetri di distanza, gli occhi che da chiusi si aprono, si osservano, pupille contro pupille, incontro di retine, nervi ottici, neuroni, …

Giugno…

Quel che sono, un respiro, un battito, un pugno di pensieri che si sgretolano contro l’irruenza della vita, la passività della morte, corpi inanimati dei quali riusciamo soltanto a dire: sembra che dormano. Piove. Il cielo, un’ombra grigia allungata sulle centinaia di vite che popolano questa città, non dà tregua al mio sguardo, alla ricerca disperata …