Deltuotoccarmiconoscosololintenzione, solo questo…

Solo questo, l’ombra di un fiore appena sbocciato e già sul finire della propria esistenza, solo questo, un soffio di vento, un raggio di sole, rosa color rosa, banalità, forse, o forse no, solo questo, un pensiero, un vinile che gira, gira, gira, cantami una canzone, se puoi, o, se non puoi, almeno fischiettala, come solo tu sai fare, un passo, un altro passo, le scarpe che affondano tra le zolle, la voce di Jacques Brel che rotea sul piatto del giradischi, vortice di parole, vortice di note, un passo, un altro passo, fischio che si allontana dalla tua bocca, e chissà, chissà dove finisce, solo questo, vibrazioni, onde, io che leggo un libro, deltuotoccarmiconoscosololintenzione, seduto su una poltrona di velluto rosso, graffi e lacerazioni sullo schienale, unghie di gatto, forse, solo questo, tessuto strappato, fastidio alla schiena, miagolio improvviso, tu che ti avvicini, io che non ti vedo, i miei occhiali appannati, parole, parole, parole e poi, il niente di una pagina bianca, forse, un tempo, illustrata, fruscio del disco che finisce, silenzio, solo questo, la voce di Brel che cade sul pavimento, schegge, uovo di Fabergé in frantumi, al suo interno, una rosa gialla, l’ombra di un fiore, non ancora sbocciato, che si allunga sul pavimento, solo questo, tu che scompari, io che chiudo il libro, lo appoggio sul bracciale della poltrona, mi alzo, un passo, un altro passo, raccolgo l’uovo, il fiore, raccolgo Brel, corpo inerme tra le mie braccia, al di là delle sue palpebre chiuse, un ricordo, immagine lontana, illustrazione un tempo presente nel libro, forse, e adesso, dispersa chissà dove, solo questo, pettirosso che entra in casa da una finestra aperta, si posa sul tavolo, mi osserva, becca qualche mollica di pane, residuo di un pasto neanche troppo lontano nel tempo, e poi, vola via, al di là della finestra, il sole, un po’ di vento, una rosa color rosa, appena sbocciata, banalità, forse, o forse no, solo questo, io che depongo Brel sulla poltrona, mi avvicino al giradischi, metto altra musica, note, note, note, lui che apre le palpebre, si alza, mi raggiunge, una rosa color rosa in bocca, lui che sorride, stringe la mia mano sinistra, la sua mano destra sulla mia spalla, la mia mano destra sul suo fianco, danziamo, danziamo, danziamo, io che sorrido, aria stretta tra le mie mani, una rosa color rosa nella mia bocca, une valse à trois temps, qui s’offre encore le temps, de s’offrir des détours du côté de l’amour, solo questo, banalità, forse, o forse no, solo questo, un pensiero, cantami una canzone, se puoi, o, se proprio non puoi, almeno fischiettala, come solo tu sai fare, un passo, un altro passo, tu che ti avvicini, io che non ti vedo, i miei occhiali appannati, canti, canti, canti, e poi, il niente di una copertina chiusa, deltuotoccarmiconoscosololintenzione, scritta dorata su sfondo rosso, tu che scompari, solo questo, solo questo.