Pensieri costretti…

Ti ricordi quando insieme passeggiavamo per i boschi, senza meta o direzione alcuna, senza che lo scorrere del tempo intaccasse per un solo istante i nostri pensieri, le nostre discussioni, i nostri fraseggi fatti di parole e silenzi, dove i secondi pesavano molto più delle prime?

Ricordi? Io e te, un sorriso, un’idea veloce, fulminea, e poi via verso nuove avventure, un passo dietro l’altro, sulla ghiaia di una strada sterrata, in mezzo ai campi, nell’erba alta, passeggiate, costruzioni mentali, elaborazioni sconfinate come grandi praterie o cieli immensi, universi incredibili, grandezza impossibile da descrivere attraverso parole costrette, al suo cospetto, limitate. 

Penso a questo, mentre seduto su una sedia impagliata mi guardo intorno, il mondo che si presenta davanti ai miei occhi come scolorito, come se un velo, una patina strana, lo avesse avvolto. Miseria culturale, solitudine, incertezza, depressione, forse paura? Come melassa colata su tutto, sensazione appiccicaticcia, collante, immobilizzazione del pensiero e del linguaggio, blocco esistenziale di menti un tempo libere, ora legate a paletti di legno.

Abbaiano, quei pensieri di cui sopra, cani rabbiosi desiderosi solo di liberarsi, di ricominciare a correre per le campagne, per i prati, sulle strade che portano ovunque e allo stesso tempo da nessuna parte, tra gli alberi, boschi sconfinati, da misteri e incertezze avvolti. Abbaiano, strattonano le loro catene, ringhiano mostrando i denti, gli occhi rossi iniettati di sangue, quasi si impiccano a quei loro collari di cuoio, bava che scende giù dalle loro mascelle aperte.

Ecco il divario tra il prima e l’adesso, libertà e costrizione del pensiero a confronto, eterna lotta, secoli e secoli di storia avvolti su sé stessi, spirale infinita che roteando, fa tornare di moda problemi antichi, ritenuti risolti.

Ti ricordi il prima? Lo vedi l’adesso? Io me lo ricordo, ci penso, mentre attendo con impazienza che quelle nostre passeggiate, un tempo all’ordine del giorno, oggi solo uno sbiadito souvenir dei tempi andati, tornino di moda.