Inaspettate primavere…

Vago in auto, senza meta, Tom Waits a farmi compagnia. I finestrini aperti permettono a questo venticello caldo, profumato, che oggi soffia tranquillo, di avvolgermi, tutt’intorno l’universo, esplode in un’inaspettata primavera. Cerco un posto rilassante dove parcheggiare la mia auto, possibilmente tra gli alberi di questa campagna mediterranea, che per me, la vince sul cemento triste della città decadente. Cerco un posto tranquillo dove sedermi e scrivere e raccontare, parlare di te, liberarmi di te.

Questa primavera improvvisa mi disturba, fa a pugni con l’inverno perenne che hai lasciato nel mio cuore, braccio di ferro tra stagioni, guerra, scontri che mi lasciano esausto. Ho il morale che sale e scende, a seconda dei risvegli, e manco di stabilità emotiva, perso come sono, nello svolgimento di operazioni che di solito mi appaiono semplici, ma che in questi giorni sono diventate terribilmente complesse: riflettere, scrivere, perfino cucinare; respirare, la mia mente, a volte, proprio non ce la fa.

Labirinti oscuri, all’interno dei quali resto intrappolato, fisicamente e mentalmente, mentre il tempo continua a scorrere imperterrito e io fatico a ritrovare la via d’uscita. Dentro: il freddo, l’inverno, il buio, fuori i ciliegi, con le loro gemme già pronte a sbocciare in fiori magnifici e perfetti. Dentro la perdizione, l’agitazione, fuori la tranquillità che non riesco a raggiungere, che non riesco ad apprezzare completamente. Avrei preferito un inverno più lungo, in alternativa  a questa primavera anticipata, è necessario prepararsi per momenti di così grande splendore, non si possono accogliere così, dall’oggi al domani.

Penso questo mentre mi distendo nell’erba, il canto degli uccellini che riempie il cielo, la perfezione dell’universo che invade le mie pupille, di conseguenza il mio cervello e successivamente tutto il mio corpo. Vengo qui per questo, per ritrovare le energie perdute. Lascio loro attraversare il mio corpo, solleticare le mie cellule, chiudo gli occhi, respiro, forse posso farcela.