Tac, tac, tac…

Così, quel che resta al di là dei tasti della mia macchina da scrivere, è un vivace tac, tac, tac, racconto, rumori, frasi, inchiostro, oltre la prossima pagina un nuovo mondo, un nuovo universo, una nuova realtà, lasciami andare dove sarò più felice, lasciami andare ed io, ti prometto che non tornerò, tac, tac, tac, dal tramonto all’alba, il cuore che batte in sincronia con i movimenti delle mie dita, fogli che cadono a terra, parole, parole, parole, messe nero su bianco, profumi lontani nel tempo e nello spazio, dell’amore che provo per te, non racconto mai abbastanza, è un respiro, un gesto, è un sorriso che si apre oltre il prossimo istante, oltre le mie dita che si muovono, tac, tac, tac, oltre i miei pensieri, i miei sogni, le mie paure, pelle, pelle, pelle, tappeto sul quale amo rotolarmi, perdermi, dune di sabbia, deserto infinito, le tue cellule, granelli, granelli, granelli, ho sete, ti bevo, dell’amore che provo per te non racconto mai abbastanza, è una voce, un suono, tac, tac, tac, i tuoi occhi che mi inghiottono, tac, tac, tac, io che mi trasformo in un tuo pensiero e là, nella tua mente, rinasco, una nuova vita, specchio universale, riflesso incredibile che porta il tuo, il mio, il nostro nome, tac, tac, tac.

Così, quel che resta al di là dell’ultimo tac, silenzio, notte, il buio a circondarmi, pensieri che si allungano ovunque, a raggiungere i più lontani angoli di questo universo, io che mi alzo dalla sedia, apro la porta, esco in giardino, i piedi scalzi, nebbia ovunque, umidità, brivido di freddo che percorre il mio corpo, batto i denti, tac, tac, tac, irregolare, sordo, oltre il prossimo istante, il rumore di un’auto che viaggia nella notte, un cane che abbaia, fruscii cupi, oltre il prossimo istante io che ti immagino dormire, io che silenzioso ti raggiungo, ti abbraccio, accarezzo la tua pelle, dell’amore che provo per te, non racconto mai abbastanza, è una sensazione, una percezione indistinta, un’immagine, è la tua bocca che si apre oltre il prossimo istante, oltre le mie dita che si muovono lentamente su di te, a esplorare ogni centimetro della tua pelle, a esplorare ogni centimetro del tuo corpo, e poi, mi bacia, ripetutamente, senza sosta, ti sussurro all’orecchio, tu che continui a dormire, a sognare, a viaggiare, a esplorare chissà quali mondi, tu che improvvisamente sorridi, io che nella tua mente, rinasco, una nuova vita, specchio universale, riflesso incredibile che porta il tuo, il mio, il nostro nome.