Gocce…

Quante volte, t’ho attesa? Quante volte ancora, t’attenderò? Penso, mentre, la notte a circondarmi, giro per casa, passi incerti, candele accese, fiammelle rosse, tremanti, aria fresca, d’inverno intrisa, quante volte, t’ho attesa? Quante volte ancora, t’attenderò?

Notti così, io che non trovo pace, girovagare senza meta, attraverso le stanze della mia esistenza, del mio vissuto, del mio appartamento, camera, cucina, bagno, studio, di nuovo camera, di nuovo cucina, di nuovo bagno, di nuovo studio, passi stesi, piedi nudi, pavimenti freddi, gelo ad avvolgermi, brividi, accapponarsi della pelle, candele, candele, candele, buio, luce, buio, luce, respiro, battito, quante volte, t’ho attesa? Quante volte ancora, t’attenderò?

Notti così, aria fredda, d’inverno intrisa, ombre danzanti, ombre tremanti, sogni, incubi, rumori strani, suoni inquietanti, io che, perso in un istante infinito, giro su me stesso, candele, candele, candele, fiammella, buio, fiammella, buio, quante volte, t’ho attesa? Quante volte ancora, t’attenderò? Mi chiedo, quante volte, l’hai attesa? Quante volte ancora, l’attenderai? Eco dei miei pensieri, che risuona intorno a me, soffio di vento, soffio di parole, a far tremare la luce, a spegner le candele, tutte quante, nello stesso, terribile, istante. 

Quante volte, t’ho attesa? Quante volte ancora t’attenderò? Penso, mentre, la notte a circondarmi, vago, attraverso la mia vita, attraverso il mio appartamento, rifletto, stendo i miei passi sulle mattonelle fredde, aria intrisa d’inverno, oscurità, candele spente, sussurri inquietanti a risuonare ovunque, io che scuoto la testa, cercando di ignorarli, quante volte, l’hai attesa? Quante volte ancora, l’attenderai? Quante volte, l’hai attesa? Quante volte ancora, l’attenderai? quante volte, l’hai attesa? Quante volte ancora, l’attenderai? Domande, domande, domande così, che scivolano sulle mie guance, lungo il mio collo, gocce che cadono a terra, pensieri, pensieri, pensieri infranti, e poi, perdizione, insonnia, gocce, gocce, gocce, di noi.