Sul lato oscuro del toccarsi…

Dove stai andando? Dove stai volando? Dove? Ti chiedo, le mie mani che scivolano tra i tuoi capelli, si perdono, polpastrelli a toccarti il cranio, a penetrare l’osso, ad accarezzare i tuoi neuroni, a sfiorarti i pensieri, posso afferrarli, stringerli, palparne la consistenza, posso smarrirmi, tra i tuoi neuroni, tra i tuoi pensieri, tra i tuoi capelli, vedo non vedo, e quando vedo, non so cosa vedo, quando non vedo, non so cosa mi perdo, passi, correre, correre, correre, diretto chissà dove, scappo, tu che mi insegui, il tuo universo che mi insegue, che cerca di fagocitarmi, inghiottirmi, oscurità.

Dove sono? Dove sto andando? Dove? Mi chiedo, forse, ti chiedo, assurde telepatie, caleidoscopiche realtà multidimensionali, miliardi di forme, di colori, ad avvolgermi, scivolo giù, stomaco che mi accoglie, inghiottire, digerire, dentro te, dentro il tuo mondo, attendo, taenia, parassita, attendo, e mi nutro di te, medaglia lanciata in aria che rotea, rotea, rotea, ogni testa ha la sua croce, e non esiste male, e non esiste bene, e non esisto io, e non esisti tu.

Piano che suona, voce che canta, di certi viaggi, delicati spostamenti, di certe trasformazioni, effimere illazioni, parlo, ma non mi senti, note che si diffondono, volume che si alza, grida, musica, poi grida, di nuovo musica, alternarsi angosciante, stomaco in subbuglio, intestino tremante, vibrazioni muscolari, parlo, ma non mi senti, esplosione di tonalità, melodie incomprensibili, oltre il prossimo movimento delle mie dita tra i tuoi capelli, sui tasti bianchi e neri del pianoforte, pensieri, pensieri, pensieri, immagini, ricordi, episodi, nastro che si allunga da qui all’infinito, correre, correre, correre, diretto chissà dove, lo percorro, tu che mi insegui, il tuo universo che mi insegue, che cerca di raggiungermi, fagocitarmi, inghiottirmi, oscurità.

Non lasciarmi andare, non lasciarmi tornare indietro, tienimi qui, neuroni che scaricano, corde che mi imprigionano, non lasciarmi andare, trattienimi qui, un pensiero, un ricordo, immagini a riempire la tua, la mia coscienza, piano che suona, voce che canta, momenti così, oltre lo spazio e il tempo, tu che mi sfiori la pelle, io che ti accarezzo i capelli, io che chiudo gli occhi, sogno, mi perdo, di certi viaggi, delicati spostamenti, di certe trasformazioni, effimere illazioni, parlo, labbra che si muovono, tu che non riesci a sentirmi, e poi, oscurità.