Forse…

Ecco un’altra sera, fotocopia di centinaia di sere passate, sabato che evapora, rosso il cielo, un cane che abbaia lontano. È morto il salice piangente, chissà perché, gli operai verrano a tagliarlo lunedì, vita che sfuma, rapida, brucia i giorni, e poi, forse rinascita, forse, niente. 

Sull’erba, mi siedo, le gambe incrociate, estate che velocemente attraversa il presente, un bicchiere di vino rosso di fianco a me, qualche nocciolina, delle olive, rondelle di salame, bevo un sorso dal calice, metto tra i denti qualcosa da mangiare, osservo il cielo, poi il salice morto, osservo la malinconia che lentamente mi avvolge, velo che ricopre tutto, visioni distorte al di là del tessuto, profili confusi, respiro che rallenta, malinconia che sale a invadere il mio vissuto, chiudo le palpebre, odore forte a penetrare le mie narici, qualcosa brucia lontano, forse, il tempo.

Un auto passa veloce, porta con sé l’abbaiare del cane, silenzio improvviso ad avvolgermi. Una gazza plana sull’erba, saltella a pochi metri da me, la osservo, lei mi osserva, nel nero dei suoi occhi mi perdo, e poi, un brivido corre lungo la mia schiena, sudore freddo, angoscia, bevo un altro sorso di vino, cerco nella memoria un momento felice, non lo trovo, cedo alla tristezza, mi lascio andare, cado all’indietro, disteso, sull’erba. 

Il cane riprende ad abbaiare, la gazza si alza in volo, attraversa il mio campo visivo, scompare, lacrima che taglia in due la mia tempia, sfiora l’orecchio, cade per terra, scompare tra i fili d’erba, il cielo, sempre più rosso, a riempirmi gli occhi, aperitivi così, conforto nello sconforto, vita che sfuma, rapida, brucia i giorni, e poi, forse rinascita, forse, niente.

Mi alzo da terra, nervosamente comincio a camminare, guardo i miei piedi scalzi che calpestano i fili d’erba, bicchiere vuoto nella mano destra, mano sinistra in tasca, pugno chiuso, il cane che continua ad abbaiare, sabato che evapora malinconico, solitudine, tristezza, un passo, un altro passo, vita che sfuma, rapida, brucia i giorni, e poi, forse rinascita, forse, niente.