In loop…

Quel che succede, a volte, desiderio che nasce improvvisamente, cresce a dismisura, esplode, macchie di sangue ovunque, interiora, carne, ossa, cellule, atomi, pezzi di te che, sparsi a terra, continuano a esistere, forse mi osservano, forse percepiscono ancora la mia presenza, un respiro, un battito di cuore, da piccolo, da grande, avevo paura di restare paralizzato, di non esser più proprietario di questo mio corpo, mi svegliavo, mi sveglio, di notte, in preda all’angoscia muovo gli arti, mi tocco la pelle, a cercar di capire se tutto va bene, poi, mi alzo, e non dormo più, allora come adesso, l’insonnia, l’osservare i pezzi di te sul pavimento, esplosione del corpo, chissà dov’è andato il tuo pensiero, chissà se è nascosto lì, in ciò che resta di te, in ciò che di te continua a esistere, carne, sangue, ossa, interiora, cellule, atomi, che forse mi osservano, forse percepiscono ancora la mia presenza, un respiro, un battito di cuore, chiudo le palpebre, non riesco più a muovermi, l’angoscia del movimento impossibile da mettere in atto, oltre la volontà di agire, oltre il pensiero che precede l’azione, il baratro del nulla, tu che esplosa, sei finita chissà dove, io che imprigionato, in questo corpo, non posso andar da nessuna parte, smania, terrore, cado giù, svengo, mondo che velocemente si dissolve, e poi, percezione, sensazione di te, luce e buio allo stesso tempo, meraviglia e stupore racchiusi in un istante lungo un’eternità – Ciò che si nasconde al di là della veglia, ciò che si nasconde al di là della morte, è il motore della nostra intera esistenza… – parole che giungono da chissà dove, che percepisco chissà come, mentre provo la sensazione di essere abbracciato, corpi inesistenti, qualcosa di me che si insinua in te, qualcosa di te che mi avvolge, siamo il tutto, il niente, essenze, desiderio che cresce a dismisura, esplode, orgasmo universale, piacere incomprensibile, difficile descrivere l’erotismo di certe visioni, di certe sensazioni, impossibilità di percepire un movimento che non avviene, nell’istante in cui lo stiamo mettendo in atto, mi perdo, ti perdi, un pensiero, un’idea, fusioni, oltre la libertà, oltre la prigionia, il tutto, il niente, percezioni universali, mi sento completo, ti senti completa, siamo luce e buio allo stesso tempo, io che da piccolo, da grande, avevo paura del buio e di conseguenza, della luce, io che da piccolo, da grande, avevo paura, di me.