E i regali di Natale, quelli belli…

La vicina mi sorprende, lasciando davanti alla porta di casa mia una cesta contenente dolci, vari tipi di paté e una bottiglia di vino. La donna ha suonato il campanello, sistemato il suo magnifico dono davanti alla porta, dopodiché se ne è andata velocemente, probabilmente per evitare contatti inutili. Ad annunciarne la venuta, un biglietto poggiato sopra la cesta – Buone feste di cuore a lei e alla sua magnifica bambina… – dice, un cuore a completare il tutto. Una meravigliosa calligrafia, inchiostro nero su cartoncino rosso, piccola opera d’arte di altri tempi. Immagino l’anziana donna scrivere al tavolo della cucina con il suo vecchio pennino, la immagino preparare il pacchetto e poi portarlo fino alla nostra porta e mi sento felice. È un sentimento onesto, che proviene direttamente dal cuore e che si mescola alla malinconia delle mancanze incolmabili, che di questi tempi si fanno ancora più sentire, tra gli sbalzi di umore legati a questo strano periodo della mia vita e una tranquillità che ricerco ogni giorno che nasce.

Appoggio la cesta sulla sedia, Livia mi saltella intorno, domandandomi per chi è il regalo, chi lo ha portato, quando lo ha portato, se c’è qualcosa anche per lei o se sono solo cose da mangiare. La sua euforia natalizia mi fa sorridere. Apriamo insieme la carta trasparente e cominciamo a disporre tutto quanto sul tavolo. Il vino, le scatolette di paté, il fois gras e poi i calisson e le navettes, dolci tipici di queste parti. Livia osserva curiosa, guarda la cesta che si svuota, forse un po’ delusa del fatto che non ci siano giochi. Poi, improvvisamente, i suoi occhi brillano, la signora ha nascosto tra i vari prodotti, due libri illustrati per bambini. Glieli porgo, lei si siede sul tappeto e comincia a sfogliarli, mentre io sistemo nella credenza i regali appena ricevuti.

Il Natale a volte si presenta così, in tutta la sua irruenza. Le cose belle appaiono magicamente, disarmanti, commoventi. Accendo le luci degli addobbi e il giradischi, dopodiché metto su il vinile di pezzi natalizi interpretati da Frank Sinatra e Dean Martin e raggiungo Livia sul tappeto. Insieme cominciamo a leggere i due libri illustrati che la vicina le ha regalato.

A qualche giorno dal Natale, nel quarto week-end dell’avvento, la magia sembra essere già iniziata – Papà, dobbiamo fare un bel regalo di Natale alla signora! – dice Livia guardando le figure del libro – Dopo andiamo a comprarle qualcosa, tu le scrivi il biglietto e le lasciamo il nostro regalo davanti alla porta come ha fatto lei! – rispondo accarezzandola – Si, si, dobbiamo proprio fare così! – conclude lei farfugliando parole senza senso, mentre cerca di duettare con Frank Sinatra che canta Santa Claus is coming to town.

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