Raoult e lo sciamano della Guadeloupe

Se nei mesi scorsi vi siete interessati alle varie vicende collegate all’argomento: cura e vaccini per il Covid, avrete sicuramente sentito parlare del Professor Didier Raoult. Raoult è il direttore del centro per le malattie infettive di Marsiglia e ha fatto parte della Task-Force medica allestita dal Presidente Macron per contrastare la pandemia. È salito alla notorietà più o meno durante i mesi di marzo – aprile in seguito alla sua proposta di avviare la sperimentazione della Clorochina per trattare i pazienti affetti da Covid-19, affermandone la sua efficacia. Sebbene gli studi e i risultati da lui presentati alle riunioni della Task-Force, non fossero completamente adeguati e non seguissero in maniera corretta i criteri e i protocolli scientifici, suscitando il disappunto degli altri membri del gruppo e dello stesso Presidente, che non voleva autorizzare la sperimentazione, Raoult decise di dimettersi dalla stessa e appellandosi al giuramento di Ippocrate, aprì i suoi laboratori somministrando tamponi gratuiti a chi volesse sottoporsi al test e prescrivendo il medicinale in caso di tampone positivo.

Questo suo comportamento, generò sentimenti ambivalenti. I medici e gli scienziati lo considerarono essenzialmente un pazzo, i cittadini, in particolare quelli di Marsiglia un eroe. I supporter dell’Olimpic Marsiglia in balia di un delirio campanilista assurdo, allestirono striscioni di sostegno al Professore e organizzarono manifestazioni e cori davanti all’ospedale, per sostenere il lavoro di colui che andava contro tutto e tutti, in barba perfino al Presidente e che più che un eminente scienziato o medico, somigliava a un incrocio tra una rockstar anni 70 e Panoramix, il celebre druido del villaggio di Asterix.

L’assoluta certezza di Raoult, che la clorochina potesse davvero essere la soluzione alla Pandemia, inoltre, attirò l’attenzione di Trump e di molti americani sostenitori del presidente, che subito si misero a consumare dosi massicce del farmaco. Poiché le farmacie in poche settimane ne rimasero sprovviste, qualcuno non riuscendo ad accedere al medicinale, si spinse all’utilizzo del fosfato di clorochina (utilizzato per pulire gli acquari) e ci rimise le penne.

Sono passati più di tre mesi da quel momento di estasi Raoultiana, la Clorochina non è stata la soluzione alla Pandemia, anzi, la commissione d’inchiesta allestita dal governo Francese, per investigare se sia stato fatto il possibile durante i mesi più critici, ha analizzato i lavori di Raoult e ha scoperto che i suoi dati e le analisi statistiche presentano delle falle e che il Professore sembra non essere stato completamente onesto quando illustrò alla Task-Force i risultati ottenuti con il farmaco. Questo genere di notizie ovviamente, ha creato non poche tensioni nelle persone che fino a sessanta giorni fa idolatravano il medico e possibile salvatore del mondo. Qualcuno di loro, particolarmente incazzato probabilmente, si è spinto anche ad inviargli lettere di rancore e minacce.

Ieri mattina dopo aver ricevuto l’ennesima minaccia di morte, Raoult ha chiesto alla sua segretaria di occuparsi della corrispondenza. La poveretta si è quindi dedicata alla lettura delle altre missive. È stato durante l’apertura di un pacco rovinato, probabilmente durante il trasporto, che una provetta in vetro contenente un liquido giallo è saltata fuori rompendosi e schizzando le mani e il corpo della segretaria. Ovviamente, temendo il contatto della donna con qualche sostanza tossica, visto le minacce di morte ricevute dal Professore in precendenza, sono scattate subito le procedure di emergenza dei Marins-Pompiers, in particolare della cellula che si occupa di disastri Nucleari, Batteriologici e Chimici e la provetta è stata da subito messa in analisi. Mi immagino il sorriso, dopo la paura, di quella povera segretaria quando ha scoperto che il pacco proveniva da un ammiratore del professor Raoult, una specie di Sciamano della Guadalupe che gli aveva fatto dono della cura da lui sviluppata contro il covid nel suo antro, tre fiale contenenti: etanolo, oli essenziali, estratti di piante tropicali, finocchio e rosmarino. Non mi immagino invece il sorriso di Raoult, con lo stato alle calcagna che vuol metterlo sotto inchiesta, ha poco da ridere.