Ordini e disordini…

Ordini e disordini, volevo farmi una domanda, ma l’ho dimenticata, così, inaspettatamente, flash improvviso ad abbagliare i miei occhi, una civetta che canta, esecuzioni, nel centro più profondo della mia esistenza, il tuo, il mio tempo, notte e giorno che coesistono, insieme si allungano, attimi, attimi, attimi, un lamento angosciante che si propaga per l’universo, la civetta che si alza in volo, rapace notturno che scompare nel buio, nella luce, tu che gridi, forse, forse piangi, così, scusami, l’ho dimenticata, la domanda che volevo farmi, disordini e ordini. 

Qualcosa è successo, il giorno in cui io e te siamo morti, evaporate altrove, le nostre certezze, le nostre esistenze, finite chissà dove, gioco infinito, andirivieni, interi universi spazzati via, le nostre storie sfumate, perdute per sempre, nessuno saprà mai ciò che c’era al di sotto della nostra pelle, ed ho scordato la domanda che volevo farmi, inaspettatamente, il vuoto dentro, il vuoto fuori, velocità, velocità, velocità e poi, arresto improvviso, oltre il prossimo passo, il nulla, il vuoto, dentro, il vuoto, fuori, coro angosciante, risuonare di melodie tetre nelle mie orecchie, così, scusami, l’ho dimenticata, la domanda che volevo farmi, ordini e disordini. 

Sorrido, sulle mie dita, la sensazione che manchi ancora qualcosa, intorno a me, il paradiso, guarda da questa parte, oltre il fascio di luce, puoi vederci, puoi vedermi, puoi vederti, pericolose trasformazioni, niente da perdere, niente da trovare, ricerche, circoli viziosi infiniti, volevo tornare avanti, scusami, davvero, scusami, l’ho dimenticata, la domanda che volevo farmi, e così, così mi son perso, disordini e ordini.

Confusione  mentale, non c’è niente per me, niente da vedere, niente da vivere, niente da esistere, mi accendo, lampada difettosa, luce, buio, luce, buio, giorno e notte che coesistono, insieme si allungano, attimi, attimi, attimi, stavo correndo e, improvvisamente, sono inciampato, e la domanda, la domanda che volevo farmi, è scomparsa dalla mia mente, il mio corpo che cade, cade, cade giù, inferno e paradiso che coesistono, insieme si allungano, attimi, attimi, attimi, vita e morte che coesistono, insieme si allungano, attimi, attimi, attimi, sto morendo, sto nascendo, luce e buio, non posso darti tutto, non posso farlo più, non puoi darmi tutto, non puoi farlo più, io che mi guardo allo specchio, mi osservo, nei minimi dettagli, come stai? Mi chiedo, Eden intorno a me, Eden dentro me, e ordini, e disordini.