Di San Martino, single e cornuti…

Succede che questa mattina durante una lettura veloce delle notizie on-line, la mia attenzione si focalizzi su questo strillo: Alibaba – l’11-11, giorno dei single e record di vendite online. L’appellativo: “Giorno dei single” mi stupisce in particolar modo, non avendone mai sentito parlare, così faccio una breve ricerca e scopro che proprio per il simbolismo dei quattro uno separati, alcuni studenti, in varie parti del mondo, hanno pensato a questa data per festeggiare chi non ha ancora trovato l’amore o chi per scelta decide di stare solo. Per dirla in due parole, hanno identificato un giorno da mettere in contrapposizione con il quattordici febbraio, che è appunto la festa degli innamorati, della coppia se vogliamo. A me questa cosa ha fatto un po’ sorridere. Non tanto perché i primi a guadagnare da queste moderne ricorrenze sono proprio i negozi online come Alibaba, quanto per alcune tradizioni folkloristiche, legate tradizionalmente all’undici novembre, che con la festa dei single, se vogliamo, cozzano un po’.

L’undici novembre come sappiamo bene, è legato soprattutto a San Martino. È un giorno di generosità. San Martino è colui che divide, in una notte invernale incredibilmente fredda, il proprio mantello, con un mendicante seminudo. San Martino è un Santo talmente generoso, che per tradizione, ci offre anche una piccola estate, qualche giorno di calura, per aiutarci, perché no, a passare l’inverno. Dalle mie parti si dice – L’estate di San Martino dura tre giorni e un pochino… – per esempio. Ma non solo, corrisponde con l’undici novembre, sempre per tradizione, la maturazione del vino nuovo e, in un recente passato, probabilmente per il bel tempo che caratterizzava i giorni intorno a questa data, l’organizzazione di feste di paese e fiere di bestiame.

Ma perché la festa dei single cozza con le tradizioni legate all’undici novembre? Presto detto. Se due uno separati, possono nell’epoca moderna, essere percepiti come due single, provate a raffigurarli con l’indice delle due mani, il gesto delle corna si rivelerà subito davanti ai vostri occhi. Adesso mettetevi davanti allo specchio e appoggiate le mani con gli indici alzati, alle tempie, sono sicuro che in voi subito compariranno vividi i ricordi di genitori intenti a giocare al torero e perché no, in tempi più recenti, perfino Piero Pelù che salta sul palco come un tarantolato cantando Toro Loco, per chi ama il genere. Da qui, il salto per comprendere perché l’undici novembre e i single sono incopatibili è breve, San Martino non è infatti solo il patrono degli albergatori, dei cavalieri, della fanteria, dei forestieri, dei mendicanti e di tutta quella gente che elenca wikipedia, ma in molti comuni italiani è identificato come il protettore dei cornuti.

E d’altronde quale giorno migliore, per festeggiare il santo patrono dei cornuti, se non quello in cui i contadini si recavano appunto alle fiere di bestiame, dove in larga parte si vendevano animali con le corna, lasciando le loro mogli sole a casa, preda di facili amatorie insidie?

Le corna, il tradimento, l’infedeltà, non sono certamente materiale da single, anzi, in esse è nascosta non soltanto quella componente negativa che solitamente evidenziamo in comportamenti come questi, bensì una componente essenziale, profonda, quasi viscerale, dell’amore e del piacere sessuale che è ad esso legato, anche se spesso, facciamo fatica ad ammetterlo.

P.s. ho preferito parlare di tutto questo il giorno dopo San Martino, per non trovarmi nella stuzzicante tentazione, di terminare il post facendovi gli auguri…